Tra i grandi artisti che hanno lavorato in Vaticano spicca sopra ogni altro il nome di Raffaello che ha lasciato qui alcune delle sue opere più belle.
Fu Bramante, architetto di palazzo e suo parente, a parlare per primo a papa Giulio II del giovane artista allora sconosciuto; il papa ne fu subito impressionato. La grande bravura di Raffaello traspariva nonostante la sua giovane età tanto che riuscì a conquistarsi subito la fiducia e l’ammirazione di tutti.
I suoi lavori si possono considerare i gioielli dei Musei Vaticani. Papa Giulio II gli aveva chiesto, infatti, di decorare alcuni degli ambienti più importanti dei Palazzi Apostolici, che comprendevano le sale di rappresentanza del Vaticano, ma soprattutto gli appartamenti privati del papa stesso.