Del Tempio dei Càstori o "Dioscuri" oggi rimangono solo tre colonne. Ricordava una delle prime leggendarie vittorie dei Romani contro i Latini. Al culmine della battaglia i Romani, disperati invocarono gli dèi e i Dioscuri, i gemelli divini figli di Giove, apparvero in sella a due cavalli bianchi portandoli alla vittoria. Contemporaneamente comparvero a Roma per annunciare la battaglia vinta.
In segno di gratitudine i Romani dedicarono loro un tempio imponente all'interno della città.
Fu un'eccezione, perché i Dioscuri erano divinità greche e secondo le severe norme della religiosità romana non era possibile ospitare culti stranieri all'interno delle mura.
Il tempio, antichissimo, era così importante che vi si riunì più volte il Senato. Era la sede dell'ufficio pesi e misure e anche di vari banchieri, che fissavano il cambio. Ma per i Romani aveva una funzione ancora più importante perché proprio qui i padri davano ufficialmente il nome ai figli.