L’Arco di Costantino è l’arco di trionfo più grande e imponente conservato a Roma. Fu voluto dal Senato per ricordare la vittoria di Costantino su Massenzio. Ha tre aperture, come l’arco di Settimio Severo. Sorgeva sulla via che celebrava i trionfi. È completamente ricoperto da scene che esaltano l’imperatore Costantino come riformatore dello Stato richiamando alcuni episodi del passato più glorioso dell’Impero Romano.
Ma la particolarità della decorazione dell’arco sta nel fatto che statue e rilievi che lo adornano furono “riutilizzati” da monumenti più antichi, creando un “puzzle” di oggetti contemporanei e altri provenienti da epoche diverse. Forse ciò era dovuto alla carenza e al costo della manodopera, oppure al fatto che gli artisti si stessero spostando tutti a Costantinopoli, la nuova capitale dell’Impero; ma forse non si trattò di una scelta casuale: le immagini dovevano raccontare le vittorie e il potere del nuovo padrone di Roma attraverso elementi che la gente già conosceva, così da poter collegare facilmente il regno di Costantino con quelli degli imperatori più amati.
Naturalmente nei rilievi che furono riutilizzati, le facce degli imperatori precedenti furono cambiate con le fattezze di Costantino!
Da allora, e per motivi analoghi, diventò normale riutilizzare elementi e decorazioni di edifici più antichi per abbellire le nuove costruzioni e soprattutto le chiese.