Palazzo del Podestà
Il Palazzo Vecchio del Podestà, imponente e sovrastato da una torre, la Rognosa, si innalza proprio di fronte al Duomo.
La sua prima costruzione risale al XII secolo, poi venne ricostruito nel corso del 1200 e ampliato nel 1300, quando la sede del Podestà era diventata il Palazzo Nuovo, quello del Comune, da qui l'appellativo di “Vecchio”. Nel 1500 al suo interno fu creato anche un teatro, restaurato più volte nei secoli seguenti.
La facciata si apre in un grande arco ed è coronata da merli di tipo “guelfo”. All'interno dell'androne che inizia al di là dell'arco, si trova una Madonna con Bambino, dipinta dal Sodoma.
La Torre Rognosa è alta ben 51 metri, quanto un palazzo di 17 piani, seconda solo alla Torre Grossa, che è la più alta. All'ultimo piano della torre svetta una cella campanaria. In età Comunale le campane avevano un ruolo fondamentale: servivano a richiamare la cittadinanza in caso di pericolo, ma anche per ricordare eventi pubblici come fiere e giorni di mercato e a scandire le ore. Non a caso viene chiamata anche “torre dell'Orologio”,
Il nome “Rognosa”, viene dal fatto che dopo che il Podestà ebbe lasciato il palazzo, diventò un carcere, quindi un luogo frequentato da chi aveva “rogne”, problemi.
Nel 1255, un regolamento vietava ai privati di erigere torri che fossero più alte della Rognosa, ma una delle due famiglie più importanti di San Gimignano, i Salvucci, non lo rispettarono e fecero costruire delle Torri Gemelle presto copiate dalla famiglia rivale degli Ardinghelli.