Anfiteatro romano

Questo maestoso anfiteatro romano a Volterra fu costruito verso la fine del I secolo a.C., grazie ai finanziamenti di una ricca famiglia Caecina, una delle più importanti della città. La struttura era di forma ellittica e poteva contenere circa 3.500-4.000 spettatori, il che lo rendeva uno dei più grandi dell'Impero Romano.

Gli anfiteatri erano un luogo di grande importanza culturale e politica durante l'epoca romana. I giochi gladiatori, infatti, erano una forma di intrattenimento pubblico molto popolare in tutto l'Impero romano, utilizzata per distrarre la popolazione dai problemi politici e sociali dell'epoca. Questi spettacoli rappresentavano anche un'importante forma di propaganda politica, permettendo all'imperatore di dimostrare il suo potere e la sua capacità di fornire intrattenimento alla popolazione.

L’anfiteatro era lunga 36 metri (122 piedi romani) e aveva un design piuttosto elaborato (il che lo rendeva tipico dell'architettura del periodo augusteo, durante il quale vi era molta sperimentazione nel design architettonico). l teatro era dotato di un velarium, una sorta di tendone che poteva essere tirato sopra la cavea per fornire ombra al pubblico. I pali inseriti nelle mensole intorno alla cavea sostenevano il velarium. Alcune di queste mensole (ciascuna con un foro dove veniva inserito il palo) sono ben conservate nel teatro di Volterra.

L'edificio sorge su un sito di epoca etrusca ed è uno dei più belli e ben conservati in Italia. Durante gli scavi sono stati scoperti vari sedili con i nomi incisi dei rappresentanti delle famiglie più potenti dell'antica Volterra romana.

Alla fine del III secolo d.C., i Romani lasciarono l'anfiteatro e costruirono un impianto termale nei pressi della struttura scenica. L'intero complesso è stato portato alla luce solo grazie agli scavi archeologici avviati dal 1950 su iniziativa di Enrico Fiumi.

Nonostante le informazioni raccolte, rimane ancora poco chiaro quale fosse l’effettivo utilizzo di quando l'anfiteatro di Volterra venne utilizzato per la sua funzione, per così dire, “originale” e saranno necessari ulteriori scavi archeologici per risolvere questo enigma.

Tuttavia, le indagini finora condotte hanno permesso di ricostruire le fasi di abbandono del monumento e di ipotizzare la sua spoliazione. Le prossime stagioni di scavi potrebbero riservare nuove sorprese agli archeologi impegnati nella ricerca.

Nonostante i danni subiti, gli importanti lavori di restauro e conservazione effettuati negli ultimi anni, uniti alle recenti scoperte archeologiche, rendono l'anfiteatro di Volterra un'importante attrazione turistica e un'importante fonte di informazioni sulla vita quotidiana dell'epoca romana nella città di Volterra.

Created: 16 Ott 2014
Last update: 26 Giu 2023
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