Teatro Romano
Lungo il decumanus maximus, una delle principali arterie di sviluppo della città, si incontra la curva esterna della cavea del Teatro, eretto sotto Augusto (fine I secolo a.C.) e poi riedificato in mattoni, nel 196 - l'attuale anello esterno, in mattoni, è una ricostruzione moderna, così come i gradini della cavea, realizzati in occasione dell'Esposizione Universale di Roma del '42.
Muri della costruzione originaria, dei tempi di Augusto, sono ancora visibili lungo i corridoi laterali, ai lati dell'orchestra. Il teatro comprendeva due ordini di gradinate e arrivava a contenere fino a 2500 spettatori. La capienza fu ulteriormente aumentata con l'aggiunta di un terzo ordine di gradinate - all'epoca di Settimio Severo e Caracalla - e di un loggiato superiore.