Piazza dei Miracoli

La Piazza dei Miracoli, nota anche come Campo dei Miracoli, rappresenta il cuore pulsante di Pisa, ospitando numerosi edifici e attrazioni di grande rilievo.

Nel 1987, ha ricevuto il prestigioso titolo di Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, e la sua storia affonda le radici nell'epoca etrusca e romana della città. La piazza ha sempre rivestito un ruolo centrale nel ciclo di vita religiosa dei cittadini pisani.

I monumenti che trasformano questa piazza, altrimenti comune tra le tante, nella rinomata "Piazza dei Miracoli" sono: la Cattedrale, il Battistero, il Campanile o Torre pendente e il Camposanto Monumentale.

Un'armoniosa sinergia di opere architettoniche e scultoree, che si ergono maestose e austere, pur mantenendo una raffinatezza e un fascino intrinseci, si dispiega attorno a un ampio e soffice prato verde. È proprio in questa semplicità naturale che i marmi bianchi, lavorati con maestria e resi preziosi dall'ingegno umano, trovano una cornice perfetta.

In questa gradevole semplicità del "Campo", la grandiosità di tali opere sembra quasi una creazione della natura stessa, meravigliosamente amalgamata. Persino un turista di passaggio, sebbene di fretta, non può fare a meno di provare un intenso senso di ammirazione ed emozione. Questa splendida composizione architettonica, caratterizzata da un'armonia di stili e colori, si contrappone alla bellezza delle antiche mura che si estendono verso ovest ed est, così come agli edifici del XIII secolo, situati a sud e oggi sede degli "Spedali Riuniti di S. Chiara".

L'ubicazione dei singoli monumenti sembrerebbe rispondere a un preciso disegno, derivato dal particolare simbolismo astrologico legato alle tre stelle della costellazione dell'Ariete, al quale la città di Pisa sembra richiamarsi.

L'imponente magnificenza dei marmi, il verde rigoglioso del prato, le antiche mura coronate da merli e la fila di solenni cipressi compongono un insieme veramente grandioso, un balletto di luci che affascina in ogni momento della giornata.

Al calar della sera, la visione diventa forse ancora più incantevole, poiché il sole lascia il posto a una luce tenue e soffusa, che conferisce al gioco di luci un fascino più suggestivo e penetrante.

Il più grande complesso monumentale dell'Europa medievale, noto anche come Campo dei Miracoli, rappresenta un eminente esempio di stile romanico pisano.

È un caso unico nel contesto dell'architettura contemporanea italiana: un insieme di architetture candidamente raffinate, che spiccano sul prato verde più celebre al mondo. La disponibilità abbondante di marmi chiari, provenienti dalle vicine cave, insieme ai frequenti contatti con l'arte greca e islamica, ha prodotto quel caratteristico cromatismo particolarmente luminoso, che si è diffuso non solo nell'entroterra, ma anche nelle zone dove l'influenza pisana è stata più o meno diretta, come la Puglia, la Sardegna e la Corsica.

I singoli monumenti, la cattedrale, la torre pendente, il battistero e il camposanto, si sviluppano in un complesso estremamente organico e uniforme, in cui il tema delle colonnine sormontate da arcate a tutto sesto diventa predominante, interpretato in maniera equivalente nei diversi edifici della piazza.

Created: 09 Ago 2013
Last update: 01 Lug 2023
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