Il Perseo è in compagnia di altri due memorabili capolavori dell’arte manierista: il Ratto delle Sabine e L’Ercole in lotta col centauro Nesso.
Sono due complesse opere di Giambologna, notevoli per la rappresentazione degli effetti di tensione e di movimento.
Con la collocazione di queste sculture, dal virtuosismo quasi esagerato, realizzato per compiacere il principe e affascinare gli osservatori, termina la tradizione avviata nel Rinascimento di collocare nella loggia esclusivamente immagini di personaggi biblici e storici, esposti pubblicamente in virtù della loro funzione civica.