Sulla cima di un colle si estende la città di Agrigento, eredità dei greci, che la fondarono nel 581 a.C. con il nome di Akragas, dei Romani, che la abbellirono, e degli arabi che occuparono la città chiamandola Girgenti. Vi arrivarono anche i Normanni che furono poi cacciati da Federico II. Il suo declino fu conseguenza di un progressivo spopolamento che causò l'abbandono ed il restringimento del centro abitato.
E' una città che emana bellezza e ricorda la sua lunga storia: già nell'antichità il poeta Pindaro la chiamò "La più bella città dei mortali".
Diede i natali al filosofo Empedocle ed al drammaturgo Luigi Pirandello.
Il panorama su cui la città domina è vasto, multicolore, cambia con le stagioni ed i resti archeologici testimoniano lo sviluppo fiorente che la città ebbe per mano dei greci, nonostante lo scriteriato sviluppo urbanistico degli ultimi anni, purtroppo ben visibile sul colle, ne stia minacciando la sopravvivenza.