La facciata di palazzo Ducale e l'antistante Piazzetta facevano da sfondo, in passato, alla fastosa cerimonia dello sposalizio tra Venezia e il mare.
Il giorno dell'Ascensione, il Doge e le personalità più in vista salivano a bordo del Bucintoro, la mitica imbarcazione dogale, e raggiungevano l'Adriatico, all'altezza del porto del Lido. Qui il Doge gettava in mare l'anello, a simboleggiare l'unione di Venezia con l'acqua, e pronunciava la formula solenne: "Ti sposiamo, o mare, in segno di vero ed eterno dominio".
Oggi Venezia non esercita più il suo dominio sul mare. Le testimonianze del suo passato grandioso sono divenute parte di una scenografia fantastica, quasi irreale. La città e la sua storia hanno assunto la dimensione del mito e Venezia, oggi, oltre a rappresentare un patrimonio inestimabile d'arte e cultura, è soprattutto un'esperienza unica ed eccezionale.