Giardino di Boboli
Insieme a Palazzo Pitti, i Medici acquistano nel 1550 il giardino retrostante l'edificio, detto di Boboli , probabilmente dal nome dei primi proprietari.
A trasformare quest'area in uno dei più spettacolari giardini del Rinascimento fu chiamato Nicolò Pericoli, detto il 'Tribolo', che qui lavorò fino alla morte a quello che chiamò il suo capolavoro di 'architettura verde'.
Lo spettacolare giardino di Boboli è uno degli esempi più grandiosi ed eleganti di giardino all’italiana. Il disegno, in origine semplice e regolare, fu trasformato nel Seicento in una composizione molto più complessa ed elaborata e l’aspetto odierno è frutto di ulteriori rifacimenti e aggiunte.
Nell’immenso spazio verde, in cui si fondono l’architettura costruita e quella naturale, si sviluppa un vero e proprio museo all’aperto. Lungo i suoi affascinanti percorsi, tra statue antiche, fontane spettacolari e grotte misteriose, si riesce a cogliere lo spirito della vita di corte, oltre a godere di uno scenario davvero eccezionale.