Lucca: viaggio virtuale in Italia

Cosa fare e cosa vedere a Lucca:

Lucca, è un piccolo gioiello poco a Nord-Ovest di Firenze, che sorge dal verde della sua valle come testimonianza pressoché intatta del susseguirsi dei secoli e delle dominazioni. La sua storia è narrata soprattutto dalla sua forma, dai monumenti, da strade e strutture di ogni epoca che convivono in armonia.

All'ingresso in città si è accolti dalla mole delle mura: quelle visibili risalgono al 1600, ma la la loro storia annovera innumerevoli vicissitudini. Oggi, abbandonato completamente il loro ruolo difensivo, con un circuito di quattro chilometri, costituiscono una passeggiata panoramica e rilassante intorno alla città antica.

Ogni angolo di Lucca emana bellezza e parla della sua storia, dalle origini ai giorni nostri, passando per i Romani, il Medioevo, l'età Napoleonica, il Risorgimento.

La città racconta delle ricche famiglie che l'hanno abbellita e delle leggende legate agli angoli più suggestivi.

La piazza centrale ha conservato la forma dell'Anfiteatro Romano e ne testimonia l'antica, imponente presenza con il suo abbraccio caloroso e suggestivo. Via Fillungo, nata coi Romani come il Decumano, la via principale, è oggi la tipica strada medievale che mostra come la forma e la topografia della città siano cambiate e quanto le strade fossero divenute più strette e tortuose nel medioevo.

La maestosa chiesa di San Michele in Foro, edificata sul luogo d'incontro privilegiato del mondo romano, il Foro, appunto, conserva sulla facciata medievale i segni delle ristrutturazioni risorgimentali, con i ritratti di re Vittorio Emanuele, di Garibaldi, di Camillo Benso che fanno capolino fra gli archetti. Piazza Napoleone, dal nome esplicito, fu creata nello stile delle grandi piazze francesi.

Il nome della città, "Luca", ha origini indoeuropee e vuol dire "Radura luminosa": si trattava di una zona non boschiva e probabilmente paludosa. Le sue origini sono legate ai Liguri, che colonizzarono quel pezzo di terra favorevole vicino al fiume Serchio. Solo nel 180 a.C. divenne una colonia romana, con il tipico impianto urbanistico regolare.

Nell'alto medioevo Lucca fu uno dei più importanti ducati Longobardi, capitale della Tuscia. Con la nascita della via Francigena o Romea, la città ne divenne una delle tappe principali come testimoniano le croci incise sul portico di San Martino dai pellegrini che vi facevano tappa, lungo la via per Roma.

Le mura, già possenti, furono rafforzate ma la loro mole fu terminata nella sua interezza solo dopo la metà del XIII secolo. Poi venne la città comunale, resa più ampia dalle nuove mura che solo nella parte a Sud ricalcano ancora la forma del circuito romano: questo era il lato rivolto verso Pisa, l'acerrima nemica e non poteva essere indebolito con nuove espansioni edilizie che l'avrebbero esposto alla rivale!

Di quel periodo restano le "Case Torri", tanto più alte quanto più potente era la famiglia che le costruiva, che si elevavano fino a cinque-sei piani! Sono loro ad aver dato a Lucca l'immagine di una città protesa verso l'alto. Anche le numerosissime chiese, situate tutte in luoghi strategici, contribuiscono a dare un aspetto inconfondibile alla struttura urbanistica della città.

Con Paolo Guinigi, ricco e amante del bello, della cultura e della raffinatezza, Lucca rifiorì. Il Signore cercò di rafforzare i rapporti con le principali città e fu un grande mecenate: persino quando la sua giovane moglie Ilaria del Carretto morì e lui ne commissionò il monumento funebre a Iacopo della Quercia. Per dimostrare la potenza e lo splendore della sua Signoria, fece costruire la sua villa, circondata da uno splendido giardino, fuori dalle mura; oggi l'edificio è sede del Museo Nazionale.

Il suo fu soprattutto un atto politico e simbolico: Guinigi frequentava molto le zone fuori dalla città ed il suo intento era quello di riqualificarle soprattutto dopo che la peste le aveva spopolate e rese insalubri. Fu lui a cominciare la costruzione di una nuova cerchia di mura, corrispondente press'a poco a quella di oggi ma che fu completata solo all'inizio del XVI secolo e incluse anche i monasteri e le chiese che si trovavano fuori, insieme alla sua villa, che gli era stata confiscata dopo la sua caduta.

La costruzione dell'ultima cerchia di mura durò dalla metà del 1500 fino al 1645, ma la vera "modernità" per la città arrivò quando Lucca divenne il Principato di Felice ed Elisa Baciocchi, la sorella di Napoleone: a loro si devono la via e la porta Elisa e Piazza Napoleone. Fu sotto i Borboni, che le mura furono ristrutturate per l'ultima volta e trasformate infine nell'attuale splendida passeggiata.

Nonostante Giacomo Puccini, figura fondamentale della scena operistica italiana, abbia vissuto per lungo tempo a Torre del Lago, presso il vicino Lago di Massaciuccoli, fu Lucca la città che gli diede i natali e la sua casa, al centro della città, preceduta da una statua dedicata al compositore, è ora un museo.

Anche i dintorni di Lucca meritano una visita e sono in grado di offrire rilassanti soggiorni verso deliziose mete culturali e naturalistiche.

La Grotta del Vento, a pochi chilometri da Lucca è l'esperienza più avventurosa, sia per lo splendore della grotta stessa, sia per la strada che permette di arrivarci, fatta di tornanti a picco su gole rocciose e panorami mozzafiato. Barga, sempre in altura e non distante dal capoluogo, è la splendida cittadina, terra di Giovanni Pascoli, con il maestoso Duomo medievale che domina la città.

Una visita merita anche il Ponte della Maddalena, a Borgo a Mozzano: un esempio superbo di architettura medievale, ancora intatto, anche se la leggenda narra che, a dispetto del nome, in realtà a costruirlo fosse stato proprio il Diavolo!

Created: 18 Mag 2015
Last update: 16 Lug 2022
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